Che vuol dire “grande avvocato”? Vuol dire avvocato utile ai giudici per aiutarli a decidere secondo giustizia, utile al cliente per aiutarlo a far valere le proprie ragioni. Utile è quell’avvocato che parla lo stretto necessario, che scrive chiaro e conciso, che non ingombra l’udienza colla sua invadente personalità, che non annoia i giudici colla sua prolissità e non li mette in sospetto colla sua sottigliezza: proprio il contrario, dunque, di quello che certo pubblico intende per “grande avvocato”.

 

(Pietro Calamandrei, “Elogio dei giudici scritto da un avvocato”, 1954)

Nel rispetto delle norme deontologiche, e in sintonia con principi etici che riteniamo imprescindibili, lavoriamo con costanza e dedizione per raggiungere la piena soddisfazione del cliente.

Auspichiamo che i nostri clienti vedano in noi una guida prima ancora che i destinatari di una richiesta di difesa legale, per tale motivo cerchiamo di comprendere gli obiettivi che si prefiggono e forniamo consigli e servizi legali ispirati ad elevati standard di qualità professionale.

Ci proponiamo di promuovere la cultura della conciliazione attraverso gli strumenti previsti dall’ordinamento giuridico, negoziazione assistita, mediazione civile e commerciale, arbitrato nonché di ogni altra tecnica alternativa di risoluzione delle controversie; consideriamo il ricorso all’azione giudiziaria come la maniera ultima per comporre il dissidio insorto tra le parti; promuovendole solo dopo aver verificato l’inattuabilità di una composizione bonaria della controversia informando il cliente, in modo trasparente e completo, delle probabilità di raggiungere i risultati desiderati e dell’alea sottesa ad ogni giudizio anche in ragione e dell’orientamento giurisprudenziale in materia.

Affrontiamo enormi opportunità mascherate da problemi insolubili.