Corte di Cassazione, Sezione 2 Civile – Sentenza 15 ottobre 2019 n. 26042
La Suprema Corte torna ad esprimersi sulla variazione tacita delle tabelle condominiali negando ogni valenza modificativa anche ai comportamenti concludenti della compagine condominiale. L’approvazione e le modifiche delle tabelle millesimali devono risultare da atto scritto. Non possono essere considerati rilevanti e come tali modificativi il pagamento dei contributi per diversi anni da parte della collettività condominiale sulla base di tabelle applicate di fatto, oppure la prolungata accettazione dei rendiconti o la partecipazione con voto favorevole a delibere di ripartizione delle spese secondo criteri diversi da quelli risultanti dalle tabelle esistenti.
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Le considerazioni di natura giuridica formulate in risposta ai quesiti posti, basandosi su informazioni generiche e non documentate, non hanno valore di parere pro veritate o vincolante, si declina ogni responsabilità per l'uso che ne verrà fatto.
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